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Capacità e Competenze Organizzative
CAPACITA’ E COMPETENZE ACQUISITE IN RELAZIONE AL CONTESTO OPERATIVO
Ha svolto, per oltre un trentennio, la propria esperienza lavorativa all’interno della stessa realtà socio-sanitaria, che ha vissuto profonde evoluzioni nei modelli organizzativi nel corso degli anni; ha ricoperto incarichi con responsabilità e complessità progressivamente crescenti, da ultimo in ambito di Direzione Strategica. Ciò ha consentito di acquisire un’approfondita conoscenza delle articolazioni e delle dinamiche organizzative dell’Azienda Sanitaria, ma anche di sviluppare una flessibilità gestionale derivante dall’aver operato nei differenti contesti: territorio, ospedale e direzione strategica.
CAPACITA’ E COMPETENZE ACQUISITE NELL’ESPERIENZA PROFESSIONALE
• Durante l’esercizio delle funzioni di responsabilità, il Centro di Medicina Sociale per le Malattie dell’Apparato Respiratorio di Matera ha realizzato un processo di cambiamento organizzativo e funzionale, evolvendo da Consorzio Provinciale Antibubercolare a Presidio Pneumologico di Riferimento su dimensione provinciale e ha svolto, per la patologia respiratoria, attività specialistica preventiva, diagnostica e terapeutica e le funzioni che si definiscono di ospedale diurno, quali il filtro e la preparazione al ricovero, la dimissione anticipata e protetta, la continuità terapeutica guidata, la riabilitazione.
I servizi attivati comprendevano: gli ambulatori di pneumologia e tisiologia, la radiologia clinica polmonare con la possibilità di esecuzione di indagini radiografiche e stratigrafiche del torace, un laboratorio di fisiopatologia respiratoria, una sezione per la diagnostica delle atopie respiratorie, un servizio di broncologia, una unità mobile per le indagini radiografiche e funzionali a gruppi di lavoratori a rischio, un laboratorio di analisi per gli esami batteriologici e micobatteriologici sull’espettorato e per la diagnostica allergologica in vitro, un servizio di Home Care pneumologico.
Il Presidio Pneumologico costituiva la struttura di riferimento provinciale anche per le attività di controllo della tubercolosi. Il laboratorio di micobatteriologia ad esso annesso rappresentava la struttura di riferimento regionale per lo studio della farmacoresistenza nei micobatteri.
• Ha sperimentato nuovi modelli di assistenza (Home Care) che si sono rivelati particolarmente adeguati alla realtà socio-sanitaria della Basilicata. L'elaborazione e l'analisi critica dei dati relativi a questa esperienza sono stati oggetto di comunicazioni e di relazioni a vari congressi e convegni pneumologici. Sull’argomento ha organizzato, tra l’altro, due Convegni a Matera (in data 21 ottobre-11 novembre 1989 e in data 11 giugno 1994) con lo scopo di favorire il confronto di alcune esperienze pilota e di modelli organizzativi già sperimentati nel nostro Paese oltre che contribuire ad una migliore conoscenza di questo tipo di assistenza. Sul tema ha curato come ‘’editor’’ la pubblicazione del volume "Home Care in Pneumologia".
• Si è occupato con particolare interesse dell’epidemiologia della malattia tubercolare e della programmazione delle attività di controllo della tubercolosi a livello locale, regionale e nazionale. In tale campo è stato attivo nella comunità degli studiosi nazionali del settore producendo numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali e gli è stato conferito il premio Arcangelo Ilvento “per i rilevanti contributi nel campo dell’epidemiologia della tubercolosi nel territorio lucano”.
Come Componente del gruppo di studio nazionale AIPO "TUBERCOLOSI" dell'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri ha collaborato alla definizione dei protocolli operativi per il controllo della malattia tubercolare e del programma per l'eradicazione della stessa. In tale gruppo ha ricoperto l’incarico di coordinatore. E’ stato tra i promotori e gli organizzatori della 2° e 3° Consensus Conference Italiana per l’eradicazione della tubercolosi (Castrocaro Terme 1993 e Palermo 1994) dedicate all’organizzazione dei servizi sanitari coinvolti nelle attività di controllo, alla formazione del personale e alla terapia della tubercolosi. La sintesi degli argomenti dibattuti è raccolta nel volume “Protocollo per il controllo della tubercolosi in Italia” di cui è coautore.
In seno alla Federazione Italiana contro la Tubercolosi e le malattie polmonari sociali Federazione Italiana contro la Tubercolosi e le malattie polmonari sociali ha ricoperto anche la carica di membro della Commissione Permanente del Programma e di membro effettivo del Consiglio Nazionale.
Come Coordinatore del “programma per la riorganizzazione delle attività di sorveglianza e controllo della tubercolosi in Basilicata” ha ideato e portato a compimento il progetto "laboratorio senza mura" che contempla un’organizzazione “reingegnerizzata” ed integrata delle attività di micobatteriologia in Basilicata, individua un laboratorio di riferimento, prevede la possibilità di un rapido trasporto dei campioni nell’ambito dell’organizzazione, consente ai laboratori di lavorare in rete, rendendo le attività diagnostiche più sofisticate rapidamente disponibili per ogni struttura sanitaria del territorio regionale. Ne è derivata un’organizzazione dinamica e flessibile che ha come obiettivo il controllo e l’eradicazione della tubercolosi.
• Presso la Struttura Complessa di Pneumologia del P.O. di Matera, ha promosso la realizzazione della Unità di Terapia Intensiva Intermedia Respiratoria (UTIIR) la cui attività è indirizzata al trattamento della grave insufficienza respiratoria ipossiemica o ipossiemica-ipercapnica con terapia farmacologica e con ventilatori meccanici a pressione negativa esterna (polmone d'acciaio) o a pressione positiva con metodiche non invasive, assicurando nel contempo al paziente un monitoraggio strumentale continuo dei parametri vitali sino al superamento della condizione critica.
L’adozione di protocolli diagnostici e terapeutici condivisi dal personale medico e infermieristico operante nella struttura, adeguati alle caratteristiche del servizio e in ottemperanza alle linee guida nazionali ed internazionali, ha consentito di gestire con successo anche pazienti critici con insufficienza respiratoria particolarmente avanzata con encefalopatia ipercapnica o condizione di precoma.
• Ha svolto innumerevoli incontri con i medici di Medicina Generale e ha collaborato con essi per la stesura di linee guida comuni sulle malattie respiratorie. In particolare ha elaborato, con le associazioni scientifiche e culturali dei Medici di Medicina Generale, il progetto “Pneumologia senza mura” che si proponeva di creare una rete epidemiologica assistenziale caratterizzata dalla definizione di percorsi assistenziali costruiti intorno al paziente. Tale progetto, condiviso da pneumologi e medici di famiglia, mirava a garantire la continuità delle cure, adattando i servizi alla casistica di riferimento e a migliorare il rendimento globale del processo assistenziale.
• Nell’ambito dell’Azienda ASL n. 4 di Matera, si è occupato di controllo e miglioramento della qualità, facendo parte del gruppo dei formatori del personale e del gruppo di supporto gestionale aziendale per l’Accreditamento Istituzionale.
• Nell’ambito del mandato di Direttore Sanitario Aziendale ha promosso, coordinato ed accompagnato programmi di cambiamento organizzativo (quali in particolare la Delivery Unit, il Bed Management, l’Audit Clinico, i modelli organizzativi degli Ospedali Distrettuali, i modelli assistenziali per intensità di cure, l’ambulatorio infermieristico, ostetrico e del fisioterapista), applicando un approccio che sviluppa pianificazione, progetti esemplificativi di riferimento e miglioramento continuo come processi di apprendimento e di cambiamento insieme strutturale e culturale. In questo ambito ha partecipato in prima persona a team misti di dirigenti e professionisti sanitari per pervenire a soluzioni organizzative innovative e alla gestione condivisa dei processi complessi di cambiamento, favorendo la cross-fertilization, lo scambio di buone prassi, la contaminazione tra idee, valori, modelli mentali e comportamentali.
• Ha coordinato il gruppo di lavoro che ha redatto l’Atto Aziendale dell’ASM.
• Ha fatto parte del gruppo di lavoro regionale per l’elaborazione e la stesura del "Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità 2012-2015 Ammalarsi meno, curarsi meglio"
• Ha organizzato personalmente vari Convegni, sia di carattere regionale che nazionale; ne ha curato la Segreteria Scientifica, nonché, quando richiesto, l'edizione degli Atti.
CAPACITA’ E COMPETENZE ACQUISITE NEL PERCORSO FORMATIVO
Parallelamente all’attenzione dedicata, nell’esperienza professionale, ai problemi organizzativi e gestionali delle attività sanitarie ha seguito un percorso di formazione manageriale frequentando corsi e master specifici, quali in particolare:
Corso di Formazione Manageriale: MASTER PER “DIREZIONE DELLE STRUTTURE SANITARIE”, organizzato dalla Regione Basilicata, articolato in otto moduli della durata complessiva di 104 ore con esame finale, anno 1997-98.
Corso di Formazione Manageriale: FORMAZIONE MANAGERIALE IN SANITÀ organizzato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Matera e dall’ASL n° 4 di Matera dal 19 marzo all’8 maggio 2004.
Corso di Formazione Manageriale per Direttore responsabile di Struttura Complessa di cui all’art. 16 quinques D. lgs. 502/92, indetto dalla Regione Basilicata con DGR n. 3170 del 30.12.2004 per l’anno 2005.
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